La Medaglia di Benemerenza per i Pionieri dell’Aeronautica fu istituita con Regio Decreto n.429 del 1941, allo scopo di dare un attestato di benemerenza nazionale a coloro che per primi avevano prestato la loro opera per la conquista del cielo.

La Benemerenza fu istituita dopo che il Regio Decreto n. 2369 del 1925, la Fratellanza “Pionieri dell’Aeronautica” era stata eretta in ente morale.

Il Ministro Segretario di Stato per l’aeronautica conferiva la medaglia e rilasciava il relativo brevetto ai Pionieri iscritti nell’Albo ufficiale dell’Associazione “Pionieri dell’Aeronautica”.

La medaglia poteva essere concessa alla memoria.

Pionieri d’Aeronautica. Storia di un’Associazione (2010), di Ovidio Ferrante e Pier Luigi Bacchini, Edizioni Veant

Nonostante molte vicissitudini, a distanza di tanti anni, i Pionieri d’Aeronautica sono più attivi che mai e nel 2010, a cento anni dai primi voli effettuati nei cieli italiani, la loro storia è stata ricostruita e narrata in questo splendido volume scritto a quattro mani da due Pionieri. Un volume dal formato generoso, stampato con carta di ottima qualità e soprattutto impreziosito da foto introvabili che lo fanno assomigliare più ad un album di ricordi che a un resoconto cronologico. Mentre la seconda parte del libro ripercorre le vicende, le iniziative e le dinamiche interne ed esterne dell’Associazione, la prima parte – decisamente più affascinante – pone in risalto le figure dei cosiddetti “Pionieri antesignani”, ossia di quei veri e propri pionieri (nell’accezione più stretta del termine) che riuscirono a coronare il sogno più inseguito nell’umanità: il volo. Si va da coloro che non possiamo non definire i primi “pionieri, i fratelli Wright, alle figure dei pionieri del volo Mario Calderara e Umberto Savoja, primi piloti militari italiani a conseguire il brevetto di volo. Ma anche le sagome assai singolari del monoplano da scuola e addestramento Gabardini, ribattezzato “Gabarda”, o del biplano Asteria. Rivivono anche le prove di velocità, di quota e di trasporto passeggeri che animarono il Circuito aereo internazionale di Brescia del 1909 oppure i camp di volo, alcuni dei quali divenuti oggi aeroporti, ove ebbero sede le prime scuole di volo, aziende di costruzioni aeronautiche o reparti di volo militari.

Lo stormo al centro – Storia riflessioni e prospettive.

Lo slogan “Lo Stormo al centro” sintetizza l’obiettivo dell’Aeronautica Militare di aumentare l’efficienza operativa a vantaggio della sicurezza e della difesa dell’Italia. Fedele al proprio spirito di innovazione e progresso, L’Associazione Pionieri dell’Aeronautica partecipa a questo processo di trasformazione esplorando il concetto di Stormo in tutti i suoi aspetti storici, operativi, futuri e di valori. Il volume è dedicato alla memoria della Contessa Maria Fede Caproni, Presidente Onorario dell’Associazione, scomparsa il 5 novembre 2017.

LUIGI FALCHI, Pioniere del bombardamento aereo

Luigi Falchi, medico e pilota, allievo del 1° Corso Piloti di Centocelle nel 1911, è stato un protagonista della nascente Aeronautica Militare. Nella Guerra di Libia prima, e nella Grande Guerra poi, fu fautore dei primi voli e bombardamenti notturni a luce stellare e relatore, una volta promosso maggiore nel 1917, di molti studi per l’allora Comando Supremo. Poco dopo Falchi fu addetto aeronautico negli USA proprio nel periodo in cui i cadetti americani arrivarono a Foggia per l’addestramento al volo. Fu tra i fondatori della Fratellanza dei Pionieri dell’Aeronautica che si ispirava a “Les Vielles Tiges” francesi e che prese il nome di Pionieri dell’Aeronautica, di cui lui fu il primo presidente. il 23 maggio 1923. Nella biografia scritta da Silvio Ficini, si delinea la sua vicenda umana e militare e sono raccolte le pagine dei suoi diari sulla Guerra di Libia e sulla Grande Guerra nei cieli d’Italia.

Albo Pionieri

Ogni iscritto nell’Albo Nazionale dei Pionieri o nell’Albo aggiuntivo ha il diritto di fregiarsi della qualifica di “Pioniere dell’Aeronautica”. Nei vari elenchi dei Pionieri d’Aeronautica figurano i nomi di molti personaggi illustri italiani (aviatori, industriali, progettisti, giornalisti, meteorologi, direttori di musei o comandanti di reparti di volo) che nel corso degli anni hanno lasciato un segno importante nella storia dell’aviazione italiana.

In base all’Art. 6 dello Statuto, sono riconosciuti ed iscritti come Pionieri del Progresso Aeronautico tutti coloro che, dopo il 2 agosto 1914, con la loro opera di piloti, di costruttori, di tecnici i di ideatori di imprese ed organizzazioni aeree, da essi stessi effettuate o dirette, hanno realizzato o fatto realizzare all’Aeronautica nazionale, in qualsiasi campo, progressi tali da essere considerati come primordi sicuri e decisivi di una nuova fase di sviluppo o di affermazione.

In base all’’Art. 7 dello Statuto, l’iscrizione dei Pionieri Antesignani   è fatta per deliberazione del Direttorio sulla base di documenti comprovanti il conseguimento del Brevetto di Pilota prima del 2 agosto 1914. Attualmente, l’Associazione conta circa 150 soci, Pionieri del Progresso Aeronautico.