Narni, 24 maggio 2025

Commemorazione del 150° anniversario della nascita dell’amm. S. MAVM Giulio Valli

Il 24 maggio u.s., presso il prestigioso Auditorium “Mauro Bortolotti” e con il Patrocinio del Comune di Narni, l’Associazione Pionieri dell’Aeronautica ha ricordato l’eminente figura dell’ammiraglio di Squadra MAVM Giulio Valli, in occasione del 150° Anniversario della nascita. L’alto Ufficiale è stato un Pioniere Antesignano, fra i primi a conseguire i brevetti di osservatore e di aeronauta di “sferico” nei primi anni del ‘900. A bordo dei dirigibili progettati in Italia dai capitani Crocco e Ricaldoni, condusse le prime operazioni militari aeree nella guerra italo – turca in Libia (1911 – 1912) e nel I conflitto mondiale, quale comandante dei servizi aeronautici dell’Alto Adriatico (1918 – 1919). Fu uno dei principali fautori dell’Aviazione di Marina che, dal 28 marzo 1923, confluì nella Regia Aeronautica quale arma autonoma e anche fondatore e primo Comandante dell’Accademia Aeronautica (1923 al 1926) avviando i primi tre corsi (Aquila, Borea e Centauro) presso la sede provvisoria dell’Accademia di Marina a Livorno e curandone ex novo i regolamenti, le consuetudini e le tradizioni che – in gran parte – vigono ancor oggi. Solcò i mari di tutto il mondo e fu comandante di numerose unità della Regia Marina fra le quali le corrazzate “Andrea Doria” e “Conte di Cavour”. Ricoprì incarichi dirigenziali ai più alti livelli fra cui quello di Sottocapo di Stato Maggiore della Regia Marina (1928 – 1932) e quello di Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo del Basso Tirreno a Napoli (1935 – 1938). Congedatosi nel 1938 ricoprì l’alto incarico di Senatore del Regno a cui si aggiunsero quelli di membro della commissione d’armistizio fra Francia e Italia (1941) e di quella per i reduci della prigionia (1943). Durante l’occupazione tedesca a Roma fu a capo di una organizzazione clandestina che aiutava i marinai “occultati” presso la capitale e le loro famiglie, operando dalla sede di Navalmeccanica della quale era presidente. Fu inoltre presidente del nostro sodalizio (1944 – 45) e della Cassa di Risparmio di Narni, città nella quale trascorse gli anni della fanciullezza e alla quale rimase intimamente legato per sempre. La presentazione commemorativa, condotta dai Generali Basilio di Martino e Giorgio Baldacci ha voluto mettere in risalto la poliedrica figura di aeronauta, comandante e nobiluomo che l’Amm. Valli ha rappresentato per la storia dell’aeronautica e della marineria nazionale. L’evento introdotto dal presidente dell’Associazione – Gen. S.A. (r) Settimo Caputo – che ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’iniziativa resa ancor più significativa dalla concomitanza del 102° anniversario dell’Associazione, è stato seguito dalla interessante presentazione dell’Ing. Andrea Trinchera del Politecnico di Torino sul tema “Nuovo approccio alla certificazione Aeronautica: dal modello digitale al volo reale” che si è aggiudicato il diploma di benemerenza e la borsa di studio concessa dall’Associazione per il 2025 nell’ambito dell’accordo sottoscritto con il CEFRIEL – affermato centro di ricerca, innovazione e formazione nazionale – per la selezione annuale degli studenti più meritevoli negli studi aerospaziali. La giornata è proseguita con il raduno dei Pionieri a villa “Montiello”, storica residenza della famiglia Valli, presso la quale ha avuto luogo il pranzo sociale, la consegna del diploma di Pioniere al gen. D.A. Enrico Pederzolli e il rituale taglio della torta del 102° compleanno del sodalizio da parte del Presidente e delle due nipoti, Urania e Maria Luisa, dell’amm. Valli.
Particolarmente interessante e suggestiva la visita condotta dal dott. Gianni Gualtieri – consorte della Sig.ra Urania – nelle sale storiche del palazzo, ove i convenuti hanno avuto la possibilità di ammirare numerosi reperti documentali e cimeli di rilevante valore storico appartenuti all’ammiraglio.
Una giornata particolarmente significativa trascorsa nell’antica città di Narni che ha riscosso il corale apprezzamento dei pionieri convenuti per l’esclusività dei luoghi visitati e la calorosa ospitalità ricevuta nell’occasione.
(G. Baldacci)